"Il calcio, la Palestina, e me", un cortometraggio di Gabriella Greison.

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"Il calcio, la Palestina, e me", è un cortometraggio firmato da Gabriella Greison (scrittrice e giornalista), diffuso in rete ed è già stato ammesso a 36 festival internazionali del 'corto'. Si tratta di un progetto più ampio, che vedrà anche la pubblicazione di un libro e di un lungometraggio, sempre firmati da lei, con la collaborazione di Actual Produzioni. La storia è reale (si tratta di un documentario), è ambientata a Hebron, in Cisgiordania. I bambini per le strade che sognano, il pallone che rotola incessantemente di piede in piede, la squadra di calcio della città (l'Al Ahli) che alla guida ha un italiano per la prima volta nella storia (Stefano Cusin): la giornalista ha vissuto diverso tempo con loro, ha vissuto il giorno del derby di Hebron a bordocampo (gli avversari dell'Al Shabab sono stati sconfitti per il gran gioco espresso in campo e quattro gol a raffica dei biancorossi, il tutto si è concluso con risse pesanti e ritiro, perché i tifosi lo hanno chiesto, per manifesta superiorità), la voglia di giocarsi un mondiale (cosa mai successa prima, ci sono le qualificazioni tra poche settimane), e c'è la Palestina a far da sfondo, con quelle terre stupende, e con quella occupazione militare che crea un clima costantemente pesante e irrespirabile. Gabriella Greison è la sola donna ad aver avuto accesso a tutto questo, anche perché un paese arabo non permette alle donne di entrare in questo ambiente e prendere parte alla vita di tutti i giorni. Dal cortometraggio escono limpide le parole libertà, amore, gioco, primati, competizione, felicità, vita. Metafora bellissima, il calcio. "il calcio, la Palestina, e me", un cortometraggio (pubblicato solo su YouTube, due giorni fa, e ha già avuto quasi 20 mila visualizzazioni) di Gabriella Greison. CONTATTI twitter: @GREISON_ANATOMY Una produzione Actual.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 26 Settembre 2016, 10:59
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