Napoli, rissa a piazza Vanvitelli: coinvolte decine di giovanissimi

Le immagini della furibonda lite subito virali sui social

Napoli, rissa a piazza Vanvitelli: coinvolte decine di giovanissimi

di Giuseppe Crimaldi

Si sono affrontati a colpi di casco e sedie dei tavolini di alcuni locali: ancora violenza giovanile a Napoli, e ancora una volta la movida si trasforma in un ring. È solo un miracolo se ieri sera - nella centralissima piazza Vanvitelli, nel cuore del Vomero - non ci è scappato il morto. Le immagini della furibonda lite che ha coinvolto una decina di persone, tutte molto giovani, riprese da un telefono cellulare dimostrano la carica di violenza esplosa nel quartiere-bene della zona collinare.

Le immagini sono state inviate da alcuni residenti al deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli e al conduttore radiofonico Gianni Simioli, denunciando la situazione sempre più critica per la sicurezza del quartiere collinare a causa dei continui litigi e delle aggressioni che si registrano in particolare nei fine settimana. 

Sulla vicenda intervengono anche i consiglieri municipali di Europa Verde, Rino Nasti e Luca Bonetti: “La rissa scatenata a piazza Vanvitelli tra giovinastri fa emergere un dato ricorrente quanto il susseguirsi di questi fenomeni. La mancanza di presidio in quella piazza di venerdì sera. Pur essendo noto che la stragrande maggioranza dei giovani, soprattutto minori si sposta nel quadrilatero Scarlatti, Vanvitelli, Luca Giordano, piazza Fuga, i controlli non sono adeguati. La massa di giovani che stazionano soprattutto nei fine settimana di fatto è lasciata alla propria auto-regolamentazione. Ci rendiamo conto che le risorse umane delle forze dell’ordine, nonostante i proclami del ministro degli Interni sono limitate, ma è altrettanto vero che esse possono essere utilizzate in modo più razionale. Fa male vedere il presidio dell’Esercito in piazza degli Artisti, a presidio  di un varco delimitante un divieto di circolazione, e l’area pedonale di via Scarlatti sia sguarnita. Dopo tante riunioni e manifestazioni si deve rendere fissa la vigilanza nella strade della movida vomerese”.

Interviene anche il presidente del Comitato valori collinari, Gennaro Capodanno: "Le azioni contro la movida fracassona e violenta del Vomero richiedono interventi mirati e indifferibili per contrastare un fenomeno che sulla collina, da oltre vent'anni, escludendo il solo periodo della pandemia, si è manifestato in numerose occasioni, senza che si adottassero i provvedimenti del caso per stroncarlo definitivamente. Da tempo i vomeresi, i quali oramai nei fine settimana si chiudono in casa ed evitano di passeggiare per le strade del loro quartiere, chiedono che nell’isola pedonale di via Scarlatti o, in alternativa, in piazza Vanvitelli, venga ripristinato  il servizio con il camper mobile della Polizia di Stato, effettuato per breve tempo e con ottimi risultati fino ad alcuni anni addietro, e per 24 ore su 24. Inoltre occorre ripristinare e rafforzare le figure del poliziotto e del carabiniere di prossimità. Purtroppo fino ad oggi tutti gli appelli rivolti al riguardo sono rimasti inascoltati. Sicché, in mancanza di adeguati provvedimenti, l’unica legge che continua a governare il quartiere Vomero, purtroppo in agonia, è quella imposta dalla micro e dalla macrodelinquenza “.

«La movida al Vomero e nel resto della città ormai è fuori controllo - sottolineano Borrelli e Simioli - Ovunque nascono risse, aggressioni, accoltellamenti.

I protagonisti sono spesso giovanissimi che per futili motivi si affrontano con violenza inaudita. La carenza di controlli da parte delle forze dell’ordine crea un terreno favorevole per questi comportamenti da parte dei violenti che sentono sempre di più la certezza di rimanere impuniti. Contro questa degenerazione servono controlli serrati specie nelle ore notturne e misure esemplari per chi esce di casa armato, sotto effetto di alcol o stupefacenti, e si rende protagonista di scene come quelle mostrate nel video». 


Ultimo aggiornamento: Domenica 5 Maggio 2024, 14:04
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