Se pensate che non sia possibile mangiare piatti di animali non comuni in Europa, allora vi sbagliate di grosso. Dal coccodrillo alla zebra e bisonte: il pasto è servito. È questa la proposta culinaria che presenta Luca Serpente, titolare del ristorante Amelia Romana di Mestre. Lo chef 59enne, nato a Civitavecchia ma residente da anni nel veneziano, ha rilevato lo storico locale mestrino nel 2019.
Il menù è davvero vario. Sì alla tradizione romana ma con qualche modifica: i piatti sono abbinati a carni esotiche, dal bisonte allo struzzo e alla renna. Tagliata di coccodrillo consigliata solo ai più temerari. Ma in realtà sono 22 i tipi di carni in totale. C'è quella di bisonte dal Canada , quella di zebra e struzzo dal Sudafrica, il canguro dall'Australia e poi c'è la renna della Siberia.
I prezzi
Come riporta Il Messaggero, «il segreto è cucinare pochissimo la carne e condirla alla fine con un buon olio romano, sale di Maldon e pepe. E la tagliata di zebra è servita». Sul Gazzettino si legge che Luca Serpente ha iniziato a cucinare carni provenienti da Paesi lontani circa 17 anni fa: «All'inizio mi sono scontrato con la diffidenza dei più anziani. Con il tempo i clienti si sono abituati e oggi mangiare la carne di angus è come scegliere un petto di pollo. Può succedere la stessa cosa con renna e zebra». E i prezzi? Il piatto più economico è il canguro a 20 euro, mentre le tagliate - di bisonte, coccodrillo, renna o zebra - hanno un costo pari a 25 euro.
Ultimo aggiornamento: Sabato 16 Marzo 2024, 19:44
© RIPRODUZIONE RISERVATA