25 aprile, Festa della Liberazione: allerta del Viminale per i cortei in tutta Italia. Tensioni a Roma e Milano

Previsti cortei in tutta Italia, sale l'allerta del Viminale per eventuali proteste violente.

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di Redazione web

Giornata della Liberazione, massima allerta per i cortei in programma nelle maggiori città italiane. L’attesa per le celebrazioni del 25 Aprile è sempre più carica di tensione. Partigiani, sindacati e leader delle opposizioni a Milano con Scurati e a Roma con Roberto Salis. Mattarella all'Altare della patria con la Meloni e i presidenti delle camere, poi in Val di Chiana per commemorare la strage nazista. Previsti cortei in tutta Italia. Allerta del Viminale per eventuali proteste violente. 

Porta San Paolo, simbolo della Resistenza romana contro il nazifascismo, divisa in due: transenne e bandoni per separare Brigata ebraica e movimenti antagonisti pro Palestina. In mezzo anche un nutrito drappello di poliziotti e carabinieri. L’attesa per le celebrazioni del 25 Aprile è sempre più carica di tensione. 

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Il rischio anarchici

Massima attenzione anche sull’iniziativa dell’Associazione nazionale partigiani: il corteo arriverà poco dopo le 10 sempre a Porta San Paolo e poi ci saranno gli interventi dal palco. In programma quello di Roberto Salis, padre di Ilaria, detenuta in Ungheria dove è accusata di aver partecipato all’aggressione di due naziskin. Ad ascoltarlo forse anche gruppi di anarchici che in nome della figlia a febbraio si sono scontrati a Roma con la polizia fuori dall’ambasciata ungherese e che nella notte di martedì hanno devastato le strade del quartiere Appio-Claudio: a fuoco auto e cassonetti, picconate su due banche e un ufficio postale.

Nella Capitale come altrove, da Bologna a Napoli, monitorati gli ambienti dell’estrema destra, così come eventuali iniziative contro Israele e atti di antisemitismo.

Attenzione su Milano

A Milano il fronte caldo sarà sempre la protesta pro Palestina. La Questura dovrà gestire un inedito presidio anticipato organizzato dai giovani palestinesi e da alcune realtà dei centri sociali in piazza Duomo. Lo stesso luogo in cui dal palco parleranno ospiti e istituzioni. Dal sindaco Beppe Sala al presidente nazionale Anpi Gianfranco Pagliarulo, all’attore e regista Pif, fino al possibile intervento dello scrittore Antonio Scurati reduce dalle polemiche sulla «censura» in Rai. Altri militanti in corteo con i centri sociali di area antagonista: l’obiettivo, non nascosto, è catalizzare l’attenzione del corteo nazionale per spostarla sul conflitto a Gaza e sul «genocidio compiuto dall’esercito israeliano».

Diritto di manifestare ma senza derive Tema sul quale c’è già stata a Milano una frattura nell’Anpi e in parte della sinistra. In piazza ci saranno la segretaria dem Elly Schlein e Nicola Fratoianni (Avs) e anche la Brigata ebraica (con loro sfileranno Carlo Calenda e Benedetto Della Vedova), ma non il gonfalone della Comunità, dopo la decisione del presidente Walker Meghnagi di non partecipare per protesta contro gli attacchi dei sostenitori della causa palestinese. In Questura si lavora da settimane a un piano sicurezza discreto ma imponente per evitare strumentalizzazioni e pericolose sbandate del corteo. La linea del Viminale e del questore Giuseppe Petronzi è chiara: a tutti verrà garantito il diritto di manifestare, ma senza derive.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 25 Aprile 2024, 08:16
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