Fedez, pubblicità illegale? L’ex collaboratore della Ferragni: «Invita influencer (con pubblico minorenne) per promuovere bevanda alcolica»

"Fedez dovrebbe bacchettare qualcuno del suo staff", attacca l'esperto di influencer

Fedez, pubblicità illegale? L’ex collaboratore della Ferragni: «Invita influencer (con pubblico minorenne) per promuovere bevanda alcolica»

di Alessandro Rosi

«L'audience del profilo della ragazza è al 50-60% minorenne e in Italia è vietato». Karim De Martino, ex collaboratore di Chiara Ferragni, attacca Fedez. In particolare la promozione di una bevanda alcolica del rapper. L'accusa? Aver invitato un'influencer che ha un pubblico in prevalenza minorenne per fare pubblicità a un suo prodotto, che però è vietato a chi ha meno di 18 anni. 

Le accuse

«Ci sono una serie di cose che non tornano», scrive De Martino su Linkedin. Quali? La prima è che l'audience del profilo della ragazza è al 50-60% minorenne (fonte dati: HYPR), indica nel post. E, naturalmente, in Italia è vietato promuovere alcolici quando la maggior parte del pubblico è minorenne. C'è poi un altro aspetto che l'ex collaboratore dell'influencer non condivide: «Lei è astemia (come probabilmente molti dei suoi follower minorenni) e il bere alcol viene veicolato in un contesto "cool" come il party sulla barca, trasmettendo un messaggio molto sbagliato ai minori». Nello specifico, nel post Instagram, è presente la caption è "un giorno lo yacht a Monte Carlo sarà il mio".

Chi è l'influencer

La giovane coinvolta è Nicky Passarella. Quasi un milione di follower (per l'esattezza 784 mila). È del 2001. Che il suo pubblico possa essere anche minorenne ci sono pochi dubbi. C'è poi un altro particolare. Ovvero che fa parte, come indicato nel suo profilo, della Doom Entertainment: l'agenzia di Fedez. 

La polemica

De Martino, però, non si limita a un solo aspetto della vicenda. "Il post e la storia mancano di qualsiasi disclaimer legale relativo al fatto che si stia promuovendo un prodotto (alcolico o no), violando quindi le regole dello IAP - Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria".

E ancora: "Il post che è nel feed di Nicky Passarella è accessibile a chiunque, minorenni e maggiorenni, perchè non è stato utilizzato il tool a disposizione dei creator per limitare l'accesso ai minorenni. Basta cliccare il link da un browser per accedere, senza bisogno di login a IG come invece dovrebbe essere se ci fosse filtro +18". Infine: "Oltre a lei erano presenti a questo evento una serie di altri creator, molti dei quali idoli della GenZ e quindi con tutta probabilità con una audience di minorenni, lei è solo un esempio tra i tanti". Poi l'affondo: "Fedez, che è sempre molto attento alla legalità e al dare il buon esempio, in questo caso dovrebbe bacchettare qualcuno del suo staff".

La replica

La risposta della società di Fedez non si è lasciata attendere. "La scrivente società, Doom Entertainment s.r.l., è stata incaricata di realizzare l’evento privato da Lei citato sponsorizzato dalla bevanda a marchio Boem", indica al post. "I presenti all’evento sono stati invitati a titolo personale e gratuito; nessuno ha ricevuto compensi di alcun tipo per la sua partecipazione all’evento né è stato richiesto e/o commissionato a nessuno dei presenti di realizzare alcuni tipo di contenuto social di sponsorizzazione dell’evento e/o della bevanda sponsor né gratuitamente né tantomeno a pagamento. Pertanto, i contenuti realizzati dagli invitati all’evento, sono tutti spontanei e rappresentano atti di liberalità di ciascuno di loro; motivo per il quale i contenuti da Lei citati non contengono le indicazioni richieste dalle normative vigenti in tema di pubblicità sui social. Ciò chiarito, non essendo stata violata alcuna normativa, né da parte della scrivente società né da parte dello staff dell’artista Fedez".


Ultimo aggiornamento: Sabato 20 Aprile 2024, 11:30
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