Svezia pronta a schierare tank CV90 e Leopard in Lettonia. La premier di Riga: «La sicurezza nella regione baltica è urgente»

Durante l'incontro, il premier svedese Ulf Kristersson e la sua omologa lettone Evika Silina hanno anche ribadito il loro supporto all'Ucraina

Svezia pronta a schierare tank CV90 e Leopard in Lettonia. La premier di Riga: «Allarme sicurezza nella regione baltica»

di Redazione web

Arriva l'ufficialità da Stoccolma. Il primo ministro della Svezia, Ulf Kristersson, ha annunciato che il suo Paese schiererà in Lettonia unità meccanizzate, tra cui carri armati CV90 e Leopard 2. «Rafforzare la sicurezza della regione baltica è oggi ancor più urgente di quanto non lo fosse precedentemente», ha detto la premier lettone, Silina. 

La notizia arriva in seguito all'incontro dei due premier nella capitale svedese. Il primo ministro della Svezia, e la sua omologa lettone, Evika Silina, hanno convenuto che il sostegno all'Ucraina deve continuare e hanno chiesto ai Paesi europei maggiori sforzi in tal senso. «La decisione del governo svedese di avviare ufficialmente i preparativi per il dispiegamento di alcune delle sue unità delle forze armate in Lettonia è un'ottima notizia per rafforzare la nostra sicurezza comune», ha commentato Silin

Il colloquio

Nel corso del colloquio, i due primi ministri hanno convenuto che occorrono maggiori sforzi devono essere dispiegati dai Paesi europei per rafforzare la resilienza e contrastare la disinformazione e la propaganda russe.

Nel corso della giornata, Silina ha incontrato anche il presidente di Saab, Micael Johansson, con il quale ha discusso delle possibilità di collaborazione con la Lettonia con particolare riguardo allo sviluppo dell'industria militare nel Paese.

La risposta russa 

L'accordo è stato firmato dipo un altro passo fondamentale per l'Occidente. Biden ha firmato l'ok per il pacchetto di aiuti da 95 miliardi per Ucraina, Israele e Taiwan e soprattutto l’invio a Kiev, per la prima volta, dei missili a lungo raggio Atacms. 

«Gli Stati Uniti sono "direttamente coinvolti" nel conflitto in Ucraina, ma ciò non potrà cambiarne l'esito. Lo ha affermato oggi il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. La Russia raggiungerà comunque i suoi obiettivi e questa assistenza militare causerà ulteriori problemi alla stessa Ucraina», ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Ria Novosti. 


Ultimo aggiornamento: Venerdì 26 Aprile 2024, 09:05
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