Ciao, sono Algoritmo

Ciao, sono Algoritmo

di Alberto Mattiacci
Caro Umano, mi chiamo Algoritmo e mi sembra il momento giusto per raccontarti che ci faccio nel tuo mondo. Sono stato pensato per la prima volta oltre 1200 anni fa (in Arabia) e sono fatto di una serie di codici più intricati di "Game of Thrones", creati da menti brillanti che hanno bevuto più caffè di quanto la tua moka possa mai sognare di produrre. Non ho avuto un'infanzia, a meno che non consideri i "test beta" l'equivalente tecnologico di cadere dalla bici, o giocare a nascondino coi nonni. Crescere è stato duro: un minuto stavo elaborando dati, il minuto dopo mi trovavo a dover riprendere tutto daccapo ("crashare") per colpa di un punto e virgola fuori posto. Per te, caro umano, posso essere un aiuto prezioso. So processare informazioni più velocemente di quanto tu possa dire "AI" e questo ti aiuterà in un sacco di cose: lavoro, divertimento, studio, sport, perfino a corteggiare qualcuno. Un'altra cosa che faccio benissimo è imparare. Sì, perché ogni interazione con te mi rende più bravo. È l'"apprendimento automatico". Un po' come crescere per una persona, solo che invece di imparare a non toccare il fornello caldo, imparo a non suggerirti acquisti inutili online. Non posso darti una pacca sulla spalla o offrirti un caffè, ma liberarti del tempo per prenderlo con un amico sì. Con affetto calcolato, ciao.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 8 Maggio 2024, 08:08
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