Bambino sciolto nell'acido, risarcimento da 2 milioni per la famiglia

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Un risarcimento di 2,2 milioni di euro alla mamma e al fratello di Giuseppe di Matteo, il bambino rapito il 23 novembre 1993 e sciolto nell'acido dai boss mafiosi nel 1996. Lo ha deciso il Tribunale di Palermo: per il giudice "è stata lesa la dignità della persona, il diritto del minore a un ambiente sano, a una famiglia, a uno sviluppo armonioso e a un'istruzione". Il ragazzino, non ancora 13enne, venne sequestrato per intimidire il padre, Santino, che aveva deciso di collaborare con la gisutizia. I boss condannati per omicidio, non disponendo di beni, non potranno pagare e il denaro sarà attinto dal fondo speciale dello Stato per le vittime di mafia.
Ultimo aggiornamento: Domenica 22 Luglio 2018, 22:46
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