Superbonus, Giorgetti lo spalma su 10 anni: «È come il Vajont, quando siamo intervenuti la valanga era già partita»

Superbonus, Giorgetti lo spalma su 10 anni: «È come il Vajont, quando siamo intervenuti la valanga era già partita»

di Alessandra Severini

Effetti devastanti sui conti pubblici. L'ennesimo attacco del ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti al superbonus usa un'immagine ad alto impatto: «È stato come il Vajont, quando siamo intervenuti a porre una diga, la valanga era già partita». In commissione Finanze al Senato il ministro ha confermato che il governo si opporrà ad altre proroghe o deroghe sul bonus del 110% per l'edilizia e annunciato che sta per arrivare l'obbligo di spalmare i crediti del Superbonus su 10 anni anziché su 4-5.

Con questa misura il governo cercherà di arginare l'impatto della maxi agevolazione edilizia sul debito pubblico. I crediti da bonus edilizi ammontano a oltre 219 miliardi, di cui 160 per il superbonus. Spalmare i crediti su 10 anni consentirà di estendere l'impatto sul debito dal periodo 2024-27 al decennio successivo. Il nuovo spalma crediti dovrebbe arrivare in commissione con un emendamento già nei prossimi giorni. Per quanto riguarda le deroghe, invece, quelle ammesse saranno molto limitate e riguarderanno le aree colpite da sisma, il terzo settore e chi è affetto da una grave disabilità.

Le parole del ministro hanno fatto scattare l'allarme.

Secondo il presidente dei senatori del Pd, Francesco Boccia «spalmare su dieci anni, anziché su quattro, i crediti derivanti dal superbonus sarebbe un colpo mortale per molte imprese. L'obbligatorietà rischia di mettere a rischio la liquidità di migliaia di aziende del settore costruzioni». In una nota congiunta, Ance e Abi hanno avvertito che se l'intervento fosse retroattivo avrebbe «un impatto devastante su imprese, banche e cittadini, minandone la fiducia in questa fase complessa dove è invece importante dare certezze». Un timore che agita anche le imprese artigiane, con la Cna che esprime «forte preoccupazione» sulle novità annunciate e parla di «misure penalizzanti» per le imprese del settore già in difficoltà.

 


Ultimo aggiornamento: Giovedì 9 Maggio 2024, 08:48
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