Le mamme lavoratrici, quelle che hanno da due figli in su, a partire da gennaio avranno un extra in busta paga. Tutti i contributi a carico dei lavoratori, pari al 9,19 per cento, saranno versati all’Inps dallo Stato e non più dalle stesse lavoratrici. Questo significa che gli stipendi netti aumenteranno. Di quanto? I conteggi li ha fatti l’Upb, l’Ufficio Parlamentare di Bilancio.
Il bonus
La norma introdotta in manovra, prevede un tetto massimo a questa decontribuzione di 30 mila euro l’anno. Netti sono circa 1.700 euro, 140 euro in più al mese. Ovviamente questo è un aumento “massimo”, per calcolare l’aumento puntuale sarà necessario tenere conto del livello effettivo della retribuzione. Il “bonus” per le mamme resterà in vigore per un anno per le lavoratrici che hanno due figli e per tre anni per quelle che hanno tre figli o più.
I congedi
Non è l’unica misura a favore della natalità.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 29 Dicembre 2023, 22:20
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