Roma, ristrutturato con la Formula E: il sottopasso è una discarica

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di Valentina Conti
«In tempo record abbiamo realizzato qualcosa che sembrava impossibile. Questo sottopasso era chiuso da 15 anni e ora lo riapriamo, lo restituiamo ai cittadini. Abbiamo riqualificato e pulito tutta l'area, migliorandone anche la sicurezza attraverso una nuova illuminazione e un sistema particolare di videosorveglianza». Parole della sindaca Raggi il 12 aprile scorso, inaugurando la riapertura del sottopasso di viale America, all'Eur, insieme all'ad di Formula E, Agag. Una donazione di 6 milioni che, vedendo i risultati, è stata vana.

Sono trascorsi poco più di due mesi ed è ripiombato nell'abbandono. Manutenzione questa sconosciuta. Rifiuti sulle rampe d'ingresso, cartoni, sacchi di plastica, cartacce, bottiglie all'interno percorrono indisturbati tutta la sua ampiezza. Sporcizia a ridosso dei muri, ogni angolo è in preda all'incuria. Il video girato da un residente (disponibile sul sito di Leggo), immortala a chiare lettere la situazione. «Prima dell'inaugurazione avevamo avvertito le istituzioni preposte che sarebbe stato completamente inutile fare proclami in pompa magna, perché da lì a breve sarebbe tornato tutto come prima. E avevamo ragione. Tra l'altro ci sono quattro cancelli, di cui i due superiori sono rotti, dunque basta scendere le scale e si sta di nuovo da capo a dodici; poi il linoleum a terra non venne cambiato, e si dette vita comunque ad un taglio del nastro in grande stile» tuona Paolo Lampariello, presidente del Comitato Ripartiamo dall'Eur.

Rimarcando: «Lo avevamo detto anche perché quel sottopasso viene utilizzato pochissimo dalle persone. Bisogna capire i bisogni del territorio, e al contrario evitare propagande inutili». «Le foto ad oggi del sottopasso sono eclatanti prosegue Lampariello - il Comune di Roma ha assicurato che sarebbero tempestivamente intervenuti a ripulire l'area. Non vorrei porre solo critiche all'amministrazione, ma domandare collaborazione in primis, anche al Municipio. Come Comitato, abbiamo chiesto un incontro per discutere degli interventi necessari al quartiere, individuando cinque priorità: prostituzione ancora al palo, mancate potature (da viale Europa a viale Beethoven gli alberi invadono quasi le abitazioni, le fronde coprono i semafori, i rischi sono all'ordine del quotidiano), rifacimento dei marciapiedi dell'intero Pentagono, controllo della movida e collaborazione effettiva con il Campidoglio. Però non ci ascoltano: abbiamo saputo, ad esempio, che domani al Museo Pigorini l'assessore Frongia incontrerà il Municipio sulla Formula E, ma nessuno ci ha interpellati. Diciamo basta alle decisioni calate dall'alto: serve sinergia vera con i cittadini dell'Eur. Per adesso tutti guardano e nessuno muove un dito per risolvere i nostri problemi».
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 25 Giugno 2018, 10:36
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