Libia, autobomba esplode a Bengasi: sette morti. L'Isis rivendica

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Almeno 7 morti, tra i quali una ragazza, e 22 feriti per l'esplosione di una autobomba a Bengasi, in Libia. Lo riferiscono le forze di sicurezza citate dai media locali. L'esplosione è avvenuta sulla via Jamal Abdannaser, non
distante dall'hotel Tibesti. Le immagini mostrano la strada devastata dall'esplosione e numerose auto in fiamme. 

L'Isis ha rivendicato l'attentato. Un messaggio rilanciato su vari account Twitter e segnalato da media come Alwasat, la branca cirenaica («Welayet Barqa») dello Stato islamico riferisce che «lupi solitari» del «Califfato» hanno «preso di mira un gruppo di soldati del tiranno» Khalifa Haftar. I militari del generale, «nemici di Dio», sono stati colpiti «con un'operazione suicida benedetta nella quale sono rimasti uccisi o feriti decine di loro», si afferma nella breve rivendicazione che minaccia ulteriori attentati: «Il prossimo sarà ancora peggio per i rinnegati della Karama di Haftar». Il riferimento, implicito, é alla «Amaliyet al Karama», «l'Operazione Dignità» lanciata dal generale nel maggio 2014 e che l'hanno scorso portò alla cacciata dei jihadisti per tre anni asserragliati in alcuni quartieri di Bengasi, la seconda maggiore città libica.

Solo mercoledì la missione dell'Onu in Libia, prendendo spunto da un'autobomba esplosa il giorno prima nei pressi di Ajdabiya causando la morte di almeno due miliziani di Haftar, aveva lanciato un allarme sulla gravità della «minaccia» rappresentata da attentati dell'Isis nell'instabile Paese nordafricano.

(Video Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev agenziavista.it)
Ultimo aggiornamento: Venerdì 25 Maggio 2018, 14:27
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