Corona in tribunale con il figlio Carlos Maria: «Credo nella giustizia, sono fiducioso»

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“Credo nella giustizia, sono fiducioso”. È questo l’auspicio di Fabrizio Corona, prima di affrontare il processo d’appello per la vicenda degli oltre 2,6 milioni di euro trovati nel controsoffitto della casa della sua collaboratrice Francesca Persi e in due cassette di sicurezza in Austria. Per questa vicenda Corona è stato condannato a un anno nel luglio del 2017 per reati fiscali. La Procura generale, prima dell’estate, ha sollecitato una pena ben più severa: 2 anni e 9 mesi di carcere. In Tribunale con lui c’era il figlio Carlos Maria. “Non è un ragazzo che si fa strumentalizzare - ha spiegato l’ex fotografo dei vip- . Vuole stare vicino al padre, che sta affrontando una fase difficile della sua vita”. Corona per lui ha deciso di non fare esternazioni, com’era avvenuto a luglio. “C’è mio figlio e voglio rispettare la legge”, ha spiegato. E ancora: “L’ultima volta quando ho fatto dichiarazioni spontanee ho fatto dei casini immani perché poi non riesco sempre bene a controllarmi - ha proseguito -. Se le cose saranno dette nel modo giusto dai mie avvocato starò zitto, se poi ci sarà qualcosa che non va spero di avere la forza di parlare nel modo giusto”.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 21 Settembre 2018, 12:53
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