Pamela, i tre nigeriani incastrati dai cellulari

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Sono stati traditi dai loro cellulari i tre nigeriani fermati con l'accusa di concorso nell'omicidio volontario di Pamela Mastropietro, la diciottenne massacrata a Macerata. Le celle telefoniche avrebbero confermato la presenza dei tre nella zona dell'appartamento in cui la giovane è stata uccisa. Dai tabulati e dalle verifiche degli investigatori, sono poi emerse ben 17 telefonate, tutte brevissime, effettuate proprio nelle ore del delitto. "Riteniamo l'indagine chiusa", ha detto il procuratore di Macerata. Ieri decine di migliaia di persone hanno sfilato al corteo antirazzista e antifascista organizzato a Macerata. Altri cortei si sono svolti in diverse città.
Ultimo aggiornamento: Domenica 11 Febbraio 2018, 12:40
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