Donna da Lecco in Siria per aderire a Isis. Il figlio: "Ho paura, mamma si veste come ninja"

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"Mandami il figlio e poi tu stai e fai quello che vuoi". Questa è la richiesta del marito di Valbona Betisha, la donna albanese di 34 anni che abitava a Lecco che, nel dicembre 2014, dopo un percorso di radicalizzazione durato qualche mese, ha abbandonato il marito e le due figlie maggiori per raggiungere la Siria insieme al figlio minorenne e arruolarsi nelle file dell'Isis. Immediata la replica della donna: "Tanto moriremo lo stesso". Lo ha raccontato Alberto Nobili, a capo del dipartimento antiterrorismo milanese che si occupa del caso. In una conversazione con il padre, il figlio manifestava tutta la sua "paura perché ci sono gli aerei che sganciano le bombe". "Vuoi venire da papà?", chiede il padre. "Sì, la mamma non mi lascia - dice il bimbo - la mamma si è vestita come un ninja.Le ho detto andiamo da papà perché devo andare a scuola, ma lei non mi lascia". Padre e figlio, di 6 anni, riescono a comunicare solo un paio di volte via Skype, sempre sotto la supervisione della mamma. Il bambino voleva fare ritorno in Italia e tornare a scuola, mentre la mamma lo fa addestrare in un campo per futuri combattenti. Al momento, spiegano gli inquirenti, non ci sono certezze se la donna sia viva oppure no. Le ultime tracce di lei e del figlio sono di qualche mese fa, quando abitava a circa 40 chilometri da Aleppo.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 5 Dicembre 2016, 14:18
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