Bruxelles, attentato alla sinagoga: il killer era solo e ben preparato. Diffuso il video dell'attacco

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Il sospetto. Un uomo, fermato e interrogato ieri dalla polizia belga, è ora considerato un testimone. Sentito dagli inquirenti come sospetto per l'attacco, ora l'uomo, la cui vettura era stata vista partire subito dopo la sparatoria, è passato allo status di testimone, secondo quanto riportano i media belgi. La polizia sta cercando un'altra persona che si sarebbe allontanata a piedi dal museo, non ancora identificata. Al vaglio ci sono i filmati delle numerose telecamere presenti in zona. «È troppo presto per parlare di attentato terrorista o di attacco antisemita»: così la portavoce della procura di Bruxelles in una conferenza stampa al Palazzo di giustizia opta per la strada della cautela. Secondo quanto spiegato, inoltre, le identità delle vittime della sparatoria non vengono ancora divulgate perchè sono ancora in corso le procedure di informazione alle famiglie. Il presidente francese, Francois Hollande, ha invece detto oggi arrivando a Tulle, il suo seggio elettorale per le europee, che è «fuori di dubbio» il «carattere antisemita» della sparatoria. «Il carattere antisemita di questa azione - ha dichiarato Hollande -, una sparatoria nel Museo ebraico di Bruxelles, con questa volontà di uccidere, è fuori di dubbio».
Ultimo aggiornamento: Sabato 24 Settembre 2016, 11:05
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