"Sembri un carcerato", gli amici lo prendono in giro per il nuovo taglio di capelli, lui si offende e uccide il barbiere

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Gli amici lo prendono in giro per il nuovo taglio di capelli: «Somigli a un carcerato». Così, in un raptus di follia, il 28enne Pavel Luzyanin ha ucciso il suo barbiere, Dany Dastan Adkhamov.

Non tollerava più le critiche al suo taglio di capelli: da quando era andato dal barbiere gli amici lo schernivano dicendo che somigliava a un carcerato. Una critica insopportabile per il 28enne Pavel Luzyanin che, in un impeto di follia e fomentato dai litri di alcol che era solito trangugiare, ha ucciso il suo parrucchiere Dany-Dastan Adkhamov, 24 anni.

 
 


La tragedia è avvenuta domenica nella città di Troitsk, in Russia: come mostrano le immagini registrare da una telecamera di sicurezza, il killer ha trascinato Dany in strada e lo ha colpito tre volte al petto con uno spiedo da barbecue. Poi, vedendo che non era ancora morto, è tornato indietro per infliggergli un ultimo colpo fatale al collo sotto gli occhi di alcuni passanti che non hanno fatto nulla per fermarlo. L'uomo è rimasto a terra ed è morto prima dell'arrivo dell'ambulanza.

Secondo la ricostruzione della polizia, venerdì Luzyanin era andato da Dany, parrucchiere conosciuto per i pezzi modici, per un taglio di capelli. Era apparentemente felice del suo nuovo look, ma il giorno dopo è tornato furente al salone: a quel punto il parrucchiere ha accettato di sistemarglielo, ma nemmeno questo ha fermato la sua furia assassina. Dopo essere stato ulteriormente schernito dagli amici per “il taglio da carcerato”, domenica è tornato da Dany per ucciderlo.
 
 
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Russia, gli amici lo deridono per il "taglio da carcerato": lui si offende e uccide il barbiere
Luzyanin è stato arrestato dalla polizia stradale dopo l'uccisione mentre cercava di lasciare la città: era conosciuto dalle forze dell'ordine per il suo passato da ladro di auto. «Conosco Pavel da cinque anni - ha raccontato un amico del killer - Era un ragazzo gentile e disponibile, ma aveva l'abitudine di bere tanto e certamente questo non gli mai fatto bene».
 
La vittima era immigrato dall'Uzbekistan e a Troitsk era conosciuto da tutti per essere un bravo barbiere e parrucchiere che faceva tagli a prezzi modici. «Aveva le mani d'oro» raccontano alcuni clienti che ora stanno raccogliendo soldi per rimandare la salma alla madre che riusciva a sopravvivere grazie all'impegno di Dany, che mensilmente le inviava parte del suo stipendio.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 16 Ottobre 2017, 20:21
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